Bruno Calvani
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Biografia breve di Bruno Calvani
Bruno Calvani (1904 – 1985) è stato uno scultore italiano del XX secolo. Intraprende gli studi presso I'Istituto fisicomatematico di Bari, ma ben presto viene affidato alle cure dello scultore barese Stella, che lo inizia al disegno e alla Scultura. Al termine della grande guerra il giovanissimo Calvani prosegue a Roma gli studi fisico-matematici, ma al contempo frequenta la scuola di nudo dell'Accademia di Belle Arti. Conosce Socrate e Trombadori e lavora negli studi di Ferrari, Torresini e, per breve tempo, di Arturo Martini. Nel 1921 espone per la prima volta, alla Mostra Annuale delle Belle Arti di Bari, poi si sposta a Milano per studiare con Wildt; nel 1926 si vede accettare un'opera alla Biennale di Venezia, ma è costretto a rinunciare alla partecipazione, non avendo i soldi necessari per realizzarla in bronzo. In questo periodo compie diversi viaggi a Parigi, visitando musei e gallerie, e nel 1928 vi si stabilisce; due anni dopo espone al Salon d'Automne, ottenendo un reale successo di stampa e di pubblico. Nel 1932 partecipa a ben tre rassegne: quella degli Artisti Italiani a Parigi", al “Salon 940" e al "Salon des Tuileries'', dove espone l'opera Testa femminile. Conosce Despiau e Maillol, e il suo modo di scolpire, portato ai ritmi lineari del classico, si fa più sensibile i valori plastici. Nel 1935 Calvani tiene una personale alla Galerie Quatre-Chemins; l'anno seguente è tra i fondatori del gruppo "Nouvelle Génération", e partecipa alla sua prima mostra presso la Galerie Charpantier. Tale gruppo sottoscrive nel 1938 una dichiarazione nella quale si scaglia contro la tendenza impressionista. Dopo la seconda guerra mondiale l'artista si stabilisce a Milano e comincia a partecipare alle principali rassegne nazionali. Tiene anche numerose personali a Milano, Roma, Torino. Nel 1959 gli viene assegnata la medaglia d'oro del Presidente della Repubblica, in occasione della sua I partecipazione alla Biennale Nazionale d'Arte, al Palazzo della Permanente. In campo decorativo e monumentale l'artista esegue le porte bronzee della chiesa di S. Giuseppe a Legnano (1956) e il monumento al musicista Niccolò van Westerhout a Mola (1961). Nel 1971 partecipa alla mostra milanese "La Scuola Italiana di Parigi"
FONTE: La scultura italiana del primo Novecento
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